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domenica 23 settembre 2007

CAMPIONI

A 21 anni il ragazzo nativo di Southport diventa il secondo pilota più giovane di sempre ad aggiudicarsi il titolo nella classe regina delle due ruote. La Ducati nota il talento del giovanissimo “rookie” australiano, e lo mette sotto contratto per il 2007 affidandogli una Desmosedici GP7 da 800cc. Il resto e’ storia recente. Stoner si affida agli insegnamenti dell’esperto Capirossi – che dovrebbe fargli da “chioccia” – ma alla prima occasione buona, la gara del debutto a Losail, gli finisce subito davanti. Casey vince tra la sorpresa di tutti, a cominciare da Valentino Rossi, il primo degli sconfitti. Si cercano spiegazioni: la Ducati quest’anno e’ una “bomba”, il motore della GP7 fa la differenza, le gomme Bridgestone vanno meglio delle Michelin...Casey non replica e guarda avanti, forte dell’appoggio della 18enne Adriana, sua giovanissima moglie da gennaio. Un dato tutt’altro che secondario: Stoner e’ tutt’altro che un ragazzino impertinente e senza paura. E’ uno che ragiona, dimostrando in pista e nella vita una maturita’ fuori dal comune. La conferma arriva in Turchia e in Cina, altri due successi da campione. Barcellona e’ un’altra tappa importante nella crescita del campioncino. Dopo una serie di gare a fortune alterne, ecco il tanto atteso duello ruota a ruota con Valentino Rossi. C’e’ anche Dani Pedrosa. E’ una battaglia emozionante che si sviluppa curva dopo curva. E Stoner vince, di 69 millesimi su Rossi. E’ una svolta, fondamentale sul lato psicologico. Gran Bretagna, due settimane dopo: l’australiano vince anche sul bagnato. In Olanda arriva una lezione da Rossi, che spera di ripetere la rimonta del 2006 contro Hayden. Ma il ducatista dimostra di essere fatto di una pasta diversa, e’ piu’ solido e lo dimostra in modo inequivocabile vincendo a Laguna Seca, Brno e Misano. Il Mondiale e’ ormai suo, a Estoril la prima occasione va male, ma l’ultimo atto e’ solo rimandato di una settimana. Motegi parla chiaro: e’ Casey Stoner il nuovo campione della MotoGP.